Impariamo i termini tecnici
- Paola Ciampanella
- 16 gen 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Facciamo un ripasso sulle varie fasi della ricostruzione unghie in UV-Gel e del metodo liquid&powder (comunemente chiamato Acrilico) e impariamo i termini tecnici.
Sappiamo tutti (o quasi) che prima di iniziare ad applicare i prodotti per un allungamento sulla nostra unghia bisogna prepararla adeguatamente: dopo una manicure e la preparazione della lamina andiamo a mettere i mediatori di aderenza più indicati per la tipologia di unghia che abbiamo davanti.
I mediatori di aderenza possono essere di due tipi: volatili e non volatili.
Si inizierà con il deidratante (Nail Prep) che è a base di alcol isopropilico.
Poi troviamo il primer e il primer acid-free, entrambi sono prodotti a base di acidi quindi il termine acid-free non è poi così corretto; si differenziano l'uno dall'altro perchè il primo (primer) contiene acido metacrilico (MAA), un acido più forte e il secondo (primer acid-free) generalmente è composto da quantita minori di MAA. In commercio troviamo anche il bonder che è un mediatore che contiene fotoiniziatori, che è indispensabile attivare per garantirne l'adesione; esso appartiene ai mediatori di adesione non volatili e si può utilizzare nel caso in cui le unghie che dobbiamo trattare appartengono ad una donna incinta. Il bonder non può essere usato prima di un trattamento di ricostruzione liquid&powder.
Se si parla di acrilico ci si riferisce ad un sistema di ricostruzione liquido-solido i cui componenti si incontrano e solo dopo può esserci la polimerizzazione, ossia l'indurimento. Il liquido è una miscela di monomeri (trietilene glicole dimetacrilato) mentre la polvere è formata da polimeri e copolimeri, catalizzatore, coloranti o opacizzanti. Attenzione però, non sempre il catalizzatore si trova all'interno del polimero; ecco perché è consigliabile prendere il monomero e la polvere dello stesso marchio.
Se si parla di gel, invece, parliamo di un prodotto composto da monomeri e oligomeri, da un fotoiniziatore e da un catalizzatore.
La polimerizzazione avviene tramite la luce UV che attiva il fotoiniziatore. Così si chiama il processo di ''asciugatura'' che spesso viene erroneamente definito CATALIZZAZIONE.
Un altro termine usato erroneamente riguarda lo strato di dispersione, che si chiama strato di inibizione.
Tu sai perché si crea lo strato di inibizione? Faccelo sapere nei commenti e se questo articolo ti è stato utile torna a trovarci e lascia un cuoricino!
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